LO SQUIRTING

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Ho sperimentato varie volte lo squirting. Squirto NON con la penetrazione ma con la stimolazione fatta con dita e/o lingua. Quando arrivo a squirtare, inizio a sentire una pressione nella parte bassa della vagina, sempre più forte e intensa. E’ come se mi sentissi scoppiare. Ho necessità di liberarmi. Tolgo le dita e/o la lingua del partner ed in quel momento emetto un liquido simile all’urina ma più insipido e vischioso. Uno schizzo particolarmente intenso. 

SONO ARRIVATA ALLO SQUIRTING 

dopo aver conosciuto mio marito. Fino a quel momento non mi era mai capitato, nonostante avessi visto diverse scene di eiaculazione femminile nei film per adulti. Mi chiedevo perché non squirtassi. Anche all’epoca il partner usava dita e/o la lingua, ma niente. Oggi lo giustifico così “nonostante dentro di me avessi sempre saputo cosa ero sessualmente, mentalmente non lo avevo accettato, vivevo di tabù”. 

Oggi mi lascio andare senza paure e vergogne. 

RAGGIUNGO LO SQUIRTING 

anche da sola con la masturbazione. Da alcune statistiche risulta che le donne che squirtano sarebbero tra il 20 ed il 30% della popolazione femminile. Questa percentuale così bassa, a mio avviso trova spiegazione in due cause differenti. La prima è la diversa dimensione e struttura delle ghiandole di Skene. La seconda, invece, è la condizione in cui versavo io prima di conoscere mio marito. 

Vivono la propria sessualità con taboo. E’ ancora un argomento che crea imbarazzo. 

Nel mio mondo lavorativo, ovvero il porno lo squirting è considerato un dono raro ed è ben retribuito. Infatti non tutte le mie colleghe riescono a raggiungerlo. Io non ho alcun problema a squirtare anche più volte durante una scena. Mi viene naturale. Naturalmente non sempre con la stessa intensità e quantità. 

Mi sento perfettamente a mio agio con l’idea di squirtare. Per me la sessualità è divertente e piacevole. Sona aperta ad ogni esperienza sessuale e solo dopo averla vissuta decido se mi piace oppure no. Nel caso non mi fosse piaciuta non la proverò più e non mi sentirò in difetto per questo. 

Sabina Agos