Il Voyeur
Voyeur: Persona morbosamente attratta dalla vista delle nudità o degli atti sessuali altrui; guardone. (Dizionario Corriere della Sera)
Giovanni ed Elena erano una bella coppia sposata da diversi anni con due figli, spesso assenti e fuori città per studio. La loro vita quotidiana era diventata purtroppo di una barbosa monotonia anche perché, di fatto, facevano sesso più per consuetudine che per passione. Ma un giorno la loro vita mutò inaspettatamente. Due persone andarono ad abitare nel medesimo condominio di un palazzo residenziale, a Roma. Questa coppia, Alberto e Laura, era piuttosto stravagante e originale. Ben presto Giovanni ed Elena ne rimasero ammaliati e tanto suggestionati, che presero a frequentarli anche per dilagante simpatia. Una sera entrambe le coppie rientrarono tardi. Si accordarono di andare tutti insieme a casa di Alberto e Laura per prendere un aperitivo e per conoscersi ancora meglio.
L’incontro
Alberto, espletati i convenevoli di rito, propose candidamente di guardare un film erotico per fare qualcosa di diverso. Sua moglie Laura approvò all’istante. Giovanni ed Elena, dopo qualche legittima esitazione, accettarono anche loro. Sorridendo si accomodarono sull’enorme divano del salone, di fronte alla tivù. Guarda caso che in una maniera o nell’altra, volontariamente oppure no, Alberto si sedette accanto ad Elena e Laura. Giovanni, di fianco, alquanto sorpreso ma curioso e concitato. Il film era di natura pornografico e questo attizzò i sensi erotici di tutti. Alberto propose di spegnere la luce al soffitto, troppo luminosa. Accese invece quella di un abatjour più fioca e sommessa, creando un ambiente assai più gradevole, soffuso e più intimo. Di sottofondo una musica appropriata e assai melodiosa.
Dopo alcuni secondi Elena si ritrovò Alberto che con le sue mani infuocate l’accarezzavano sempre più audacemente nelle parti intime. Le sfiora le labbra con le sue. Introduce la lingua a scatti quasi impercettibile, Elena incominciò a palpitare come non mai. Stava saggiando emozioni che da troppo tempo si erano assopite, e che non nutriva più. Alberto, dopo averla accarezzata per tutto il corpo, la spogliò completamente nuda. La fece stendere sul tappeto Persiano, ai piedi del divano. La penetrò con forza e veemenza. Nel frattempo Elena si lasciò andare completamente, gradendo totalmente quelle sensazioni del tutto dimenticate. Esplose in un orgasmo impetuoso e appassionante, come non aveva mai provato.
Giovanni si scopre voyeur
Giovanni, che al primo momento aveva assistito con profondo imbarazzo e turbamento alla copulazione di sua moglie con l’inatteso amico, stranamente non accusò gelosia o tormento per quanto era accaduto. Nella veste di voyeur si sentì, invece, eccitato ed infiammato da quelle carezze e baci per Elena che non erano i suoi, ma di un altro uomo. E così iniziò un piacevole, lungo e solitario percorso masturbatorio. Si sentì toccare dalle mani calde e femminili di Laura. Incominciò ad eccitarlo strofinandogli i seni e baciandolo in bocca. Tanto che gli succhiò l’anima. Subito Giovanni si ritrovò avvinghiato alla donna. Un amplesso talmente rovente che gli procurò un piacere sconcertante e inenarrabile. Venne più volte e urlando dal piacere in maniera incontenibile.
Fu una serata che lasciò ad entrambi, Giovanni ed Elena, un ricordo indelebile e straordinariamente fantastico. Contrariamente a quel che si poteva supporre questo scambio di coppia divenne per loro una distrazione esaltante e seducente che non li divise. Rese più resistente ed ancor più tenace la loro unione. Giovanni iniziò così a cercare nuovi amanti per la moglie. Si appartava a volte anche da solo, da perfetto voyeur, per osservarla mentre si offriva, donando tutto il suo meraviglioso e splendido corpo. Altre volte si ripetevano a farlo con coppie, trovate in siti appositi, compiaciuti nei sensi, nei desideri e di avere avuto tutte le conferme a quei timori ed ansie prima di concedersi all’altro e all’altra.
Giovanni ed Elena si riscoprono
Giovanni, scopertosi voyeur, ritrovò quella felicità serena e quell’inebriante espressione dell’estasi. Di quella emozione, e di quel vibrar di gambe e di tutto il corpo assieme. Quel forte desiderio di guardare la moglie l’esaltava. Quella spasmodica ricerca del piacere scatenava in lui una tempesta di emozioni, che lo portava alle prime trepidazioni, quando si toccava tra le gambe in giovane età. E scacciò tutti i brutti pensieri, i pudori e i pregiudizi che fino allora erano stati i suoi tormenti. Ora, con l’avvento di queste nuove vicende, era ritornato ad essere felice accanto ad Elena. Lei accondiscendeva ad ogni suo desiderio, pur di armonizzarlo e non sentirsi più in conflitto con se stesso.
Un grande abbraccio, Sabina Agos.